Il Decreto Ministeriale 4 settembre 2025 disciplina gli “Accordi per l’Innovazione”, un’importante misura di finanza agevolata gestita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).
Gli Accordi di Innovazione sono volti al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo, con particolare riguardo alla promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per il rilancio della competitività del sistema produttivo e per l’accrescimento della competitività tecnologica di specifici settori, comparti economici ovvero determinati ambiti territoriali, anche al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e accrescere la presenza delle imprese estere nel territorio nazionale.
Le “tecnologie abilitanti fondamentali” alla base dei progetti sono le tecnologie individuate dal Programma “Orizzonte Europa” riportate nell’allegato n.1 al presente decreto, caratterizzate da un’alta intensità di conoscenza e associate a un’elevata intensità di ricerca e sviluppo, a cicli di innovazione rapidi, a consistenti spese di investimento e a posti di lavoro altamente qualificati.
Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni i seguenti soggetti, inclusi quelli non residenti con stabile organizzazione in Italia:
- Imprese che esercitano attività industriale o commerciale comprese le imprese artigiane
- Centri di ricerca
- Imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del codice civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) limitatamente alle aree di intervento dell’Allegato n.3
- Organismi di ricerca (OdR), se coinvolti in progetti congiunti
I soggetti proponenti possono partecipare sia in forma singola sia congiuntamente tra loro (fino a un massimo di cinque co-proponenti) e con gli Organismi di ricerca. I progetti congiunti devono essere realizzati tramite un contratto di rete o altre forme contrattuali di collaborazione (es. consorzio, accordo di partenariato), che prevedano la suddivisione di costi, competenze e risultati, e l’individuazione di un soggetto capofila mandatario.
I beneficiari -tranne gli ODR- oltre alle altre condizioni devono in caso di finanziamento agevolato presentare un’adeguata capacità di rimborsare il finanziamento agevolato stesso e, quindi, un valore dell’indicatore A.3.i dell’allegato n. 4 almeno pari a 0,8.
I beneficiari devono essere in regola con gli obblighi previsti dall’articolo 1 del decreto-legge 31 marzo 2025, n. 39, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.75 del 31 marzo 2025, recante “Misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali”.
Ciascun soggetto proponente, sia in forma singola che congiunta, può presentare una sola domanda di accesso alle agevolazioni a valere sulle risorse di cui all’articolo 2, comma 3, lettera a) 531 milioni ovvero sulle risorse di cui all’articolo 2, comma 3, lettera b) 201 milioni. In sede di decreto attuativo, per aumentare la flessibilità, sarà specificato che si potrà presentare una sola domanda se capofila mentre in caso dei co-proponenti il limite non ci sarà, permettendo così di presentare un numero maggiore di progetti n.d.r.
Gli Organismi di ricerca possono partecipare a più progetti congiunti mediante propri istituti, dipartimenti universitari o altre unità organizzative-funzionali dotati di autonomia gestionale, organizzativa e finanziaria. Al fine di garantire la corretta realizzazione del progetto presentato, ciascuno di tali istituti, dipartimenti o unità organizzative-funzionali dell’Organismo di ricerca può partecipare ad un solo progetto. Anche in questo caso per aumentare la flessibilità in sede di decreto attuativo si specificherà che ogni istituto, dipartimento ecc potrà presentare una sola domanda per area tematica.
Requisiti chiave (al momento della domanda):
- Essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle Imprese
- Non essere in liquidazione volontaria né sottoposti a procedure concorsuali
- Non trovarsi in stato di impresa in difficoltà (come definita dal regolamento GBER)
- Essere in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati
- Essere in regola con gli obblighi previsti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali
Interventi ammessi
Sono ammessi progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale strettamente connessi, finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al loro notevole miglioramento.
Condizioni di ammissibilità dei progetti:
- Costo Minimo/Massimo: Spese e costi ammissibili non inferiori a € 5.000.000,00 e non superiori a € 40.000.000,00, e, comunque, per le imprese, non superiori al 60 (sessanta) per cento della media del fatturato relativo agli ultimi due esercizi contabili del singolo soggetto proponente
- Durata: Non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi (estensibile fino a 12 mesi)
- Avvio: Successivo alla presentazione della domanda di agevolazioni
- Conformità: Rispetto del Principio DNSH (“Do No Significant Harm”)
- Qualora presentati congiuntamente da più soggetti i progetti devono prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10 per cento dei costi complessivi ammissibili, se di grande dimensione, e almeno il 5 per cento in tutti gli altri casi
Aree di Intervento (Allegato 2 – Risorse FCS) – (€ 530.000.000,00)
- Automotive e competitività industriale nel settore dei trasporti (inclusa Elettrificazione e Idrogeno)
- Materiali Avanzati (polimeri, bio, nano, compositi, materiali intelligenti)
- Robotica (sicura, intelligente, collaborativa, sistemi autonomi)
- Semiconduttori (architetture di chip, fabbricazione, testing, nuovi materiali)
Aree di Intervento (Allegato 3 – Risorse PSC MIMIT) – (€ 201.000.000,00)
- Tecnologie Quantistiche (HW/SW per computazione, sensori)
- Reti di Telecomunicazione (5G/6G, NTN, sicurezza dati)
- Cavi Sottomarini (sorveglianza, management intelligente, produzione)
- Realtà Virtuale e Aumentata (materiali e HW per la fruizione)
Agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse con una procedura valutativa negoziale, nel rispetto delle intensità massime stabilite dal Regolamento GBER.
Le agevolazioni sono composte da Contributo diretto alla spesa (fondo perduto) e, se richiesto, da un Finanziamento agevolato.
Contributo Diretto alla Spesa (Fondo Perduto):
L’intensità base dell’aiuto, calcolata sui costi ammissibili di progetto, è:
- 45% per le imprese di piccola dimensione
- 35% per le imprese di media dimensione
- 25% per le imprese di grande dimensione
Aumenti dell’Intensità (+15%): L’intensità può essere incrementata di 15 punti percentuali se si verifica almeno una delle seguenti condizioni:
- Il progetto è realizzato in collaborazione effettiva tra imprese (almeno una PMI), e una singola impresa non sostiene più del 70% dei costi ammissibili.
- Il progetto è realizzato interamente nelle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
- Collaborazione effettiva tra impresa e uno o più Organismi di ricerca, a condizione che l’OdR sostenga almeno il 10% dei costi e abbia diritto di pubblicare i risultati.
Per gli Organismi di Ricerca, il contributo a fondo perduto è del 50% per le attività di ricerca industriale e del 25% per le attività di sviluppo sperimentale
Le agevolazioni concesse in relazione ai progetti di ricerca e sviluppo di cui al presente decreto non sono cumulabili, con riferimento alle medesime spese, con altre agevolazioni pubbliche che prevedono un divieto di cumulabilità e con quelle che si configurano come aiuti di Stato notificati ai sensi dell’articolo 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea o comunicati ai sensi dei regolamenti della Commissione che dichiarano alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno, incluse quelle concesse sulla base del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 (aiuti “de minimis”), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 352 del 24 dicembre 2013.
Finanziamento agevolato
È concedibile (esclusivamente alle imprese e Centri di Ricerca, non agli OdR) nel limite massimo del 20% del totale dei costi e delle spese ammissibili di progetto.
- Tasso agevolato: Pari al 20% del tasso di riferimento UE vigente alla data di concessione
- Durata: Compresa tra uno e otto anni, oltre a un periodo di preammortamento massimo di tre anni
Spese Ammissibili
Sono ammissibili le spese e i costi relativi al progetto effettuati nel periodo di svolgimento dello stesso:
- Materiali: Materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
- Importante: Non sono ammessi titoli di spesa di importo inferiore a € 500,00 al netto di IVA. I soggetti beneficiari devono adottare un sistema di contabilità separata. È possibile calcolare i costi ammissibili anche conformemente alle opzioni semplificate in materia di costi (OSC).
- Personale: Tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario impiegato nelle attività di R&S (esclusi costi per personale amministrativo, contabile e commerciale).
- Strumenti e Attrezzature: Di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo di utilizzo nel progetto (se l’utilizzo è parziale, sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscali ordinarie).
- Servizi Esterni: Servizi di consulenza, ricerca contrattuale e altri servizi utilizzati, inclusa l’acquisizione o licenza di risultati di ricerca, brevetti e know-how (purché a normali condizioni di mercato).
- Spese Generali: Spese generali relative al progetto.
Operatività
Procedura di Accesso: L’accesso avviene attraverso una procedura valutativa negoziale.
Fase Istruttoria e Graduatorie: L’istruttoria avverrà sulla base di due graduatorie distinte (Allegato 2 o Allegato 3). La graduatoria è formata in ordine decrescente, basata sui punteggi attribuiti a criteri quali-quantitativi (solidità economico-finanziaria, qualità della proposta, impatto del progetto).
Sintesi dei Criteri di Valutazione:
- Caratteristiche del soggetto proponente: Capacità tecnico-organizzativa, qualità delle collaborazioni, solidità economico-finanziaria.
- Qualità della proposta progettuale: Fattibilità tecnica, rilevanza dei risultati, grado di innovazione.
- Impatto del progetto: Interesse industriale e potenziale di sviluppo/ricadute.
Accordi Quadro Regionali: Regioni, Province Autonome e altre Pubbliche Amministrazioni possono sottoscrivere specifici Accordi Quadro con il MIMIT per cofinanziare iniziative strategiche sul loro territorio, integrando le risorse disponibili.
Erogazione: Le agevolazioni sono erogate a stati di avanzamento (massimo 5 SAL più saldo). È possibile richiedere un’anticipazione fino al 30% delle agevolazioni totali o l’intero finanziamento agevolato, previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa.
Dotazione Finanziaria
Dotazione Finanziaria Totale: € 731.000.000,00, diviso nelle due sezioni di cui la tabella precedente
- € 530.000.000,00 a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile, per il sostegno delle iniziative di ricerca e sviluppo relative alle aree di intervento indicate nell’allegato n. 2
- € 201.000.000,00 sulle economie accertate sul Piano sviluppo e coesione Mimit destinati a progetti di Ricerca e Sviluppo in specifici ambiti legati al digitale, finalizzati a sostenere il tessuto imprenditoriale italiano nell’adozione di tecnologie di frontiera
Dei totali euro 731 milioni, il 34% pari ad euro 248.540.000,00 è riservato ai progetti di ricerca e sviluppo da realizzare interamente nei territori delle regioni del mezzogiorno.
Scadenze
I termini di apertura e le modalità specifiche per la presentazione delle domande di agevolazioni saranno definiti dal Ministero con successivi provvedimenti del Direttore generale per gli incentivi alle imprese. Si prevede che il bando venga aperto per metà gennaio 2026.
Riferimenti normativi








