Ministero delle Imprese e del Made in Italy – MIMIT
Le agevolazioni del fondo sono destinate alla promozione di programmi di ricerca, sviluppo e innovazione a carattere innovativo, elevata sostenibilità e che tengano conto degli impatti sociali nell’ambito delle finalità di transizione ecologica e circolare del Green and Innovation Deal.
La misura è destinata al sostegno dei progetti di imprese ammesse ai finanziamenti agevolati del FRI (Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca), e prevede la concessione di contributi a sostegno delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.
L’intervento, realizzato nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), è disciplinato dal decreto 1° dicembre 2021 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.
Soggetti beneficiari
Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta e, in particolare:
- Le imprese che esercitano le attività di cui all’articolo 2195 del codice civile, numeri 1) e 3), ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
- Le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- Le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del codice civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
- I centri di ricerca.
Cosa finanzia
L’intervento sostiene progetti coerenti con gli ambiti di intervento del Green New Deal italiano, con particolare riguardo agli obiettivi di:
- Decarbonizzazione dell’economia;
- Economia circolare;
- Riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
- Rigenerazione urbana;
- Turismo sostenibile;
- Adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.
Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
Gli investimenti per l’industrializzazione, che sono ammessi esclusivamente per le PMI, devono avere un elevato contenuto di innovazione e sostenibilità, ed essere volti a diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi ovvero a trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. Possono essere ammessi distintamente ovvero insieme ad un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell’ambito di un programma integrato presentato per l’ottenimento di agevolazioni, alle condizioni previste dal decreto.
I progetti ammissibili inoltre devono:
- Essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
- Prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro;
- Avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi;
- Essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.
Agevolazioni concedibili
Finanziamenti agevolati del FRI di importo pari al 60% dei costi di progetto, accompagnati da finanziamenti bancari per il 20% e in presenza di idonea attestazione creditizia.
Contributi a fondo perduto, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di progetto:
- pari al 15 per cento come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;
- pari al 10 per cento come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle
immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.
Tasso
Il tasso agevolato applicato alla quota di finanziamento concessa dalla CDP è pari allo 0,50% nominale. Il tasso applicato alla quota di finanziamento bancario è concordato tra la Banca finanziatrice e il soggetto beneficiario in funzione dell’andamento dei tassi di mercato.
Durata
Il finanziamento può avere una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensivi di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni.
Procedura di accesso
Le imprese accedono alle agevolazioni secondo due distinte procedure:
- a sportello, per i programmi di importo non inferiore a 3 milioni e non superiore a 10 milioni di euro, con un massimo di tre imprese partecipanti;
- negoziale, per i programmi di importo superiore a 10 milioni e non superiore a 40 milioni di euro, con un massimo di cinque imprese partecipanti.
Il decreto interministeriale 1° dicembre 2021 delinea i contenuti dell’intervento. Con decreto direttoriale 23 agosto 2022 sono state definite le ulteriori condizioni di finanziamento e procedure attuative per la prima applicazione della misura.
Come richiederlo
Le domande di accesso all’agevolazione possono essere presentate accedendo all’area riservata del sito del soggetto gestore incaricato dal MIMIT (Raggruppamento Temporaneo di Imprese con capofila Mediocredito Centrale S.p.A.) previa acquisizione dell’attestazione di disponibilità a concedere il finanziamento rilasciata da una delle banche finanziatrici aderenti alla misura agevolativa. La concessione dei finanziamenti agevolati è soggetta alla positiva valutazione del merito creditizio da parte della banca finanziatrice e della positiva valutazione del merito agevolativo da parte del Ministero.
Risorse disponibili
Per l’agevolazione dei progetti sono disponibili:
- 600 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), di cui:
- 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello;
- 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.
- 150 milioni di euro per la concessione dei contributi, di cui:
- 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello;
- 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.